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La Commissione EU (con comunicazione del 02/06/2016,«Un'agenda europea per l'economia collaborativa») individua nella promozione e sviluppo della cd sharing economy un'importante opportunità ai fini del rilancio del contesto economico-sociale europeo. L'economia collaborativa offre nuove opportunità occupazionali e reddituali, l'ampliamento (e la riduzione del prezzo) dell'offerta di servizi a disposizione del consumatore, un uso più efficiente e sostenibile delle risorse attraverso una migliore allocazione delle stesse. A tali vantaggi se ne potrebbe aggiungere un ulteriore, che interessa in particolar modo il giurista. Difatti, la rete di relazioni negoziali che caratterizzano l'economia della condivisione rispondono non solo a ragioni di carattere meramente economico. In esse si rinviene una fortissima carica valoriale, in quanto costituiscono lo strumento attraverso cui gli individui sviluppano la propria personalità tentando di dar forma a un determinata idea (più giusta) della società e dell'economia. Una visione collaborativa, sostenibile, fondata sulla fiducia e che pone al centro la persona. Ragion per cui, queste relazioni negoziali operano altresì come importante fattore di integrazione sociale, in quanto sollecitano quei meccanismi solidaristici che, aggregando gli individui attorno a nuclei di valori condivisi, hanno la capacità di trasformare una gruppo di persone in una comunità. Ovverosia, in quel substrato materiale che costituisce la ragion d'essere e, in ultima analisi, la giustificazione stessa dell'intero ordinamento giuridico.

I. Stato dell'arte. Per economia collaborativa (cd sharing economy) si intende un sistema economico nel quale …